Onde corte e dxismo RAE ARGENTINA AL MONDO

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Ecco alcuni suggerimenti per i nostri dxers.

PAB Preparing for Jesus è un nuovo programma sulle onde corte che va in onda il sabato via Tashkent, Uzbekistan, sulla frequenza 13580 kHz dalle ore 13 alle 14 UTC , con 100 kw di potenza in lingua giapponese.

 

 

 

Radio Ibrahim può essere ascoltata in lingua bengalese sulla frequenza 9390 kHz via Tashkent dalle ore 15 alle 15.30 UTC con 100 kw di potenza.

Si può ascoltare Voice of Freedom sulla frequenza 5920 kHz, via Hwaseong, Corea del Sud dalle ore 10.00 UTC con 10 kw di potenza dai trasmettitori in Hawai.

L'emittente clandestina Radio Iran International va in onda sulla frequenza 15629.8 kHz via Tashkent, in lingua farsi, dalle ore 06.00 UTC con 100 kw di potenza.

Quest'emittente è stata ascoltata in diversi momenti della giornata a partire dalle ore 06.00 UTC sulla frequenza 12019.8 kHz.

Si ascolta BRB Living Water Ministry sulla frequenza 7515 kHz, via Guam, dalle ore 15.16 alle 16.16 UTC sulla frequenza 7515 kHz con 200 kw di potenza in lingua coreana per il nord-est dell'Africa.

Radio Dap Loi Song Nui DL SN, nota pure come Vietnam Democracy Radio, è un'emittente clandestina che trasmette tutti i giorni sulla frequenza 9670 kHz, con 100 kw di potenza, in lingua vietnamita, via Paochung, Taiwan, dalle ore 12.30 alle 13.00 UTC.

L'emittente clandestina per il Tigray, Etiopia, Radio Tigray Media House trasmette via Issoudun, Francia, il lunedì dalle ore 16.00 alle 17 UTC, sulla frequenza 17750 kHz, in lingua tigrina, con 250 kw di potenza, per l'Africa orientale. Radio Tigray Media House ha abbandonato la precedente frequenza 17870 kHz.

Dimtse Woyane Tigray trasmette per il Tigray, Etiopia, via Issoudun, Francia, il martedì dalle ore 15.00 alle 16.00 UTC sulla nuova frequenza 17750 kHz (ex 17870 kHz) con 250 kw di potenza, in lingua tigrina.

Nel Kashmir, una nuova emittente, Kashmir Civitas, manda in onda i suoi programmi in lingua urdu,dalle ore 15.00 alle 15.30 UTC sulla frequenza 15170 kHz da un luogo ignoto.

Andiamo in Cuba

​Lo speaker cubano Manolo de la Rosa è deceduto martedì 6 luglio a 78 anni. Lo hanno informato i lavoratori dell'Istituto Cubano di Radio e Televisione, ICRT. De la Rosa era una delle voci più care e prestigiose delle onde corte. Ha rappresentato l'Istituto in occasione della "Giornata di Cuba" nella televisione di parecchi paesi ex socialisti e secondo il sondaggio di popolarità della rivista Opina, nel 1982,1983 e 1984 è stato scelto uno degli "speaker più popolari" a livello nazionale. Nel 1983 è stato scelto, insieme a sua moglie, per rappresentare Cuba nelle trasmissioni sulle onde corte di Radio Mosca, lavoro per il quale è stato molto apprezzato in Ispanoamerica. In quel paese, oltre a fare lo speaker, scriveva, conduceva e produceva tre programmi per il Latinoamerica e i Caraibi. Per questo lavoro ha ottenuto il premio al miglior produttore e speaker dei programmi per i dxers, conferito dalla rivista Nuevo Maf Internacional MAF. Ha svolto questo compito con molto successo durante 10 anni.

Di ritorno a casa, a partire dal 1994, ha proseguito il suo lavoro a Radio Habana Cuba nella sua trasmissione in lingua spagnola.

Nel 1996, ha rappresentato Radio Habana Cuba e la radio cubana nell'evento "Desafíos" tenutosi a San Juan, Terranova, indetto da Radio Canada Internacional.

Dal 1996 fino al 2006 ha collaborato con Radio Rebelde e nel 2008 è andato in pensione anche se ha continuato a collaborare con Radio Habana Cuba.

Andiamo ora in Europa

Dieci organismi pubblici della radiodiffusione cambieranno il modo in cui gli europei consumano notizie. Lo faranno attraverso strumenti online per superare le barriere linguistiche e per condividere contenuti diversi provenienti da tutto il continente. Guidati dall'Unione Europea di Radiodiffusione, UER, gli organismi di radiodiffusione stanno avviando "Una prospettiva europea", un servizio di notizie impostato sulla collaborazione, che consente agli ascoltatori di avere accesso a contenuti affidabili di altri paesi attraverso uno streaming online di notizie selezionate. Questa ricchezza di storie aiuterà i cittadini europei a contestualizzare gli argomenti di attualità quali la pandemia di coronavirus, il cambiamento climatico o l'immigrazione e a capire meglio come affrontano queste sfide i paesi vicini.

In un mondo in cui gli ascoltatori sono sopraffatti dalle valanghe di informazione senza nessun orientamento editoriale né etico, "Una prospettiva europea" servirà quale guida per quanto riguarda l' affidabilità e l' integrità. I suoi contenuti saranno fortemente radicati nei valori europei essenziali quali il rispetto della dignità umana, l'uguaglianza, l'inclusione e lo Stato di diritto.

Attraverso questa iniziativa, i membri della UER della Germania, Belgio, Spagna, Finlandia, Francia, Irlanda, Italia (RAI), Portogallo e Svizzera così come ARTE, catena televisiva franco-tedesca, sono sul punto di rimodellare l'ambito digitale europeo offrendo ai loro lettori online un accesso alle storie che esplorano diverse sfaccettature dell'identità europea.

Ognuno dei 10 media può selezionare e pubblicare contenuti degli altri media attraverso una centrale digitale di notizie che utilizza tecnologia dell'intelligenza artificiale per tradurre le notizie nelle diverse lingue. Il servizio si basa sul sistema di raccomandazioni PEACH della UER e sull'insieme di strumenti EuroVOX per servizi linguistici automatizzati. I suoi vantaggi si faranno sentire subito. Ad esempio, qualcuno che visita francetvinfo.fr potrà vedere la traduzione francese di una notizia appena pubblicata dall'organismo pubblico di radiodiffusione finlandese, YLE, senza dover uscire dal sito web francetvinfo.fr. Le notizie dettagliate provenienti da organismi associati manterranno gli ascoltatori informati sulle ultime evoluzioni registrate in ambito paneuropeo. Gli editori di ogni organismo di radiodiffusione impiegheranno le loro conoscenze sui bisogni ed interessi degli ascoltatori locali, per far si che il contenuto selezionato sia pertinente ed avvincente.

"Una prospettiva europea" offrirà un vantaggio al resto del continente e contribuirà a far si che i popoli parlino tra di loro.

Eric Scherer, direttore di Innovazione ed Affari Internazionali di France TV, ha precisato che "dopo 60 anni di scambi soddisfacenti di video di notizie fra i membri della UER, era ora di fare altrettanto con i contenuti digitali di notizie, utilizzando le tecnologie digitali di avanguardia per i nostri rispettivi servizi online. Ora saremo capaci di approfittare pienamente del potere e della gerarchia della nostra ampia rete internazionale sostenuta da una nuova piattaforma interna di Eurovisión di scambio di contenuti che raggruppa i media pubblici con gli stessi valori e lo stesso approccio deontologico in materia di notizie. Si tratta di un passo fondamentale per le nostre equipe di redazione".

"Un sussidio del programma di Azioni Multimedia della Commissione Europea ha reso possibile la creazione di "Una prospettiva europea". Inoltre, conta sul cofinanziamento della UER.

L'iniziativa è integrata da "La collezione europea", una seconda offerta di contenuti di portata europea gestita da ARTE. "La collezione europea" è una selezione curata di documentari, programmi e reportage su temi sociali e politici di attualità in Europa.