RAE ARGENTINA AL MONDO

Israele pensa di produrre il suo vaccino contro il coronavirus in Argentina

La terza fase del vaccino contro il coronavirus che Israele sta sviluppando potrebbe distribuirsi in Argentina e potrebbe perfino essere prodotto nel nostro paese. Lo ha informato l'ambasciatore argentino in quel paese, Sergio Urribarri.

Il Ministero degli Affari Esteri del nostro paese ha informato che l'annuncio è stato fatto dopo una riunione tenuta dal diplomatico argentino a Gerusalemme con le autorità dell'ospedale Hadassah e dell'Istituto israeliano per la ricerca biologica.

Urribarri ha spiegato che "l'offerta che ci fanno è quella di condurre la fase 3 in Argentina per cui si richiederebbero fra 24.000 e 30.000 volontari".

 

 

È passato un anno dal primo caso di coronavirus in Argentina

Il 3 marzo 2020, in una conferenza stampa, l'allora Ministro della Salute, Ginés González García, confermò che un uomo di 43 anni recatosi in Europa era il primo paziente con coronavirus in Argentina.
In quel momento, si pensava che le vie di trasmissione fossero principalmente le "microgocce" emesse dalle persone quando tossiscono o starnutiscono e che se esse raggiungevano la bocca, gli occhi o il naso di un'altra persona, avveniva il contagio.

Un anno dopo, non vi è evidenza del contagio attraverso superfici - anche se non lo si esclude - e sebbene si sappia che il contagio tramite una goccia è possibile, la trasmissione attraverso l'aerosol, di particelle minuscole di fluido respiratorio che emettiamo quando parliamo o semplicemente mandiamo fuori l'aria e che possono rimanere nell'aria ed infettare durante parecchie ore, è quella più convalidata dall'evidenza scientifica.

Prima dell'individuazione del primo caso in Argentina, la malattia circolava nel mondo da ormai almeno due mesi. Con la comparsa dei vaccini, nel nostro paese si utilizza il vaccino Sputnik V, quello di Oxford/AstraZeneca prodotto in India e quello di Sinopharm/Pechino. È stato pure approvato un quarto vaccino: Pfizer/Biontech.

Fino all'inizio di questa settimana, in Argentina sono morte, a causa del virus, 52.192 persone ed il numero di contagiati è salito a 2.118.676. I medici prevedono che fra maggio e giugno vi sarà una seconda ondata di contagi massicci.

L'Argentina riceverà quasi due milioni di dosi dell'iniziativa Covax

In un comunicato, Covax ha informato che il nostro paese riceverà fino al mese di maggio 1.944.000 dosi del vaccino contro il coronavirus sviluppato da AstraZeneca-Oxford quale parte dell'iniziativa Covax che garantisce un accesso globale equo a quelle medicine. Nel comunicato Covax dettaglia la lista dei 142 paesi che riceveranno le 237 milioni di dosi di vaccini sviluppati dall'università di Oxford e dal laboratorio AstraZeneca.

A queste dosi si aggiungono 1,2 milioni di dosi del laboratorio Pfizer-Biontech le quali non saranno distribuite in Argentina.

Covax è un meccanismo guidato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità e da Gavi, l'Alleanza Mondiale per Vaccini ed Immunizzazione che cerca una distribuzione più equa delle dosi e tenta di agevolare l'accesso ai paesi più poveri.