+ In vigore le nuove misure restrittive per ingresso nel paese, ammessi solo 600 passeggeri al giorno
+ L'ex presidente Mauricio Macri iscritto nel registro degli indagati per riciclaggio
+ Estradato in Cile l'ex colonnello Klug, accusato di sequestro e omicidio di 23 operai nel suo paese
+ Fmi giudica positivamente l'accordo con il Club di Parigi
+ Perù; Castillo attende la proclamazione della vittoria ma è già al lavoro sulla squadra di governo
+ LO SPORT: Coppa America: l'Argentina batte la Bolivia (4-1) grazie a una doppietta di Messi

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Entrato in vigore in Argentina il nuovo decreto del governo che limita ad un massimo di 600 il numero di concittadini che potranno rientrare nel Paese dall'estero e mantiene il divieto di ingresso a persone straniere non residenti. La decisione era stata annunciata venerdì scorso insieme alla proroga delle misure di prevenzione contro la pandemia Covid-19 fino al 9 luglio, ed era stata giustificata con l'allerta generata dalla diffusione della nuova variante Delta del virus Sars-CoV-2 in diversi paesi europei e negli Stati Uniti. Il decreto mantiene inoltre la chiusura totale delle frontiere terrestri, mentre gli unici punti di ingresso al Paese consentiti rimangono i due aeroporti di Ezeiza e Aeroparque della capitale Buenos Aires, oltre allo scalo portuale di Buenos Aires. Decretata anche la sospensione completa dei collegamenti diretti con Regno Unito, Turchia, India, Cile, Brasile e paesi africani.
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L'ex presidente Mauricio Macri iscritto nel registro degli indagati per riciclaggio

La magistratura argentina ha iscritto l'ex presidente Mauricio Macri (capo dello Stato nel periodo 2015-2019) nel registro degli indagati nell'ambito di un'inchiesta per presunti reati di riciclaggio, arricchimento ingiustificato e omissione di parte del suo patrimonio reale nella dichiarazione giurata del 2015. L'inchiesta prende le mosse da una denuncia dell'Ufficio anticorruzione riguardante un versamento non dichiarato di 5 milioni di pesos (44 mila euro) nel fondo fiduciario cieco (blind trust) creato al momento di assumere la presidenza, versamento che avrebbe poi fruttato, al momento della rescissione del fondo nel 2020, un ritorno di 54,2 milioni di pesos (oltre 477 mila euro). I 5 milioni di pesos non dichiarati sarebbero stati destinati infatti all'acquisto da parte del fondo fiduciario di azioni dell'azienda Agro Guayquiraro Sa, che avrebbero poi registrato un rendimento di oltre il 100 per cento. "Risulta evidente che l'agire malizioso di Mauricio Macri aveva come obiettivo il riciclaggio di denaro illecito attraverso l'acquisto di azioni", afferma la denuncia. Nello scritto si sottolinea inoltre che lo stesso Macri risulterebbe essere l'unico azionista di Agro Guayquiraro Sa ad aver riscosso dividendi
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Estradato in Cile l'ex colonnello Klug, accusato di sequestro e omicidio di 23 operai nel suo paese

L'ex colonnello Walter Klug Rivera condannato in Cile per delitti di lesa umanità è stato estradato questo lunedì dall'Argentina e si trova nuovamente agli arresti nel reggimento di polizia militare della capitale Santiago, confermando quanto anticipato la settimana scorsa dal ministro dell'Interno dell'Argentina, Wado de Pedro, riguardo l'imminente espulsione di Klug. Il repressore cileno era stato arrestato a Buenos Aires il 12 giugno proveniente dal suo paese, da dove era fuggito per la seconda volta. L'intenzione di Klug era quella di dirigersi nuovamente in Germania, dove già si era nascosto dopo la prima fuga nel 2014. L'ex militare cileno era poi stato arrestato in Italia nel 2019 e da qui estradato in Cile nel 2020. Klug è condannato nel suo paese a dieci anni di prigione per la sua partecipazione nel sequestro e omicidio di 23 operai nella regione del Biobio. Le autorità di frontiera argentine avevano segnalato il suo passaggio il primo giugno all'aeroporto di Buenos Aires e trasmesso l'informazione alla giustizia cilena in assenza di un allerta interpol che permettesse il suo arresto.
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Fmi giudica positivamente l'accordo con il Club di Parigi

Il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha giudicato positivamente l'accordo parziale raggiunto tra l'Argentina e i creditori del Club di Parigi per la dilazione del pagamento di una parte del debito di 2,4 miliardi di dollari. "Accogliamo con favore questo progresso dell'Argentina per risolvere il suo debito con i creditori del Club di Parigi", ha detto il portavoce dell'organizzazione multilaterale, Gerry Rice, nella sua consueta conferenza stampa da Washington. Sul fronte del negoziato in corso con Buenos Aires per la ristrutturazione del credito da 45 miliardi di dollari, il portavoce ha chiarito che non è stata discussa l'eventualità di pagamenti parziali da parte argentina nel corso di quest'anno e che "l'Argentina ha espresso l'impegno a rispettare i suoi obblighi con l'Fmi e per questo stiamo lavorando con il governo per realizzare un nuovo programma". "Rimaniamo impegnati con l'Argentina per superare le sue sfide, il dialogo è costruttivo e produttivo, ma non abbiamo una data per raggiungere un nuovo accordo", ha aggiunto.
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Perù; Castillo attende la proclamazione della vittoria ma è già al lavoro sulla squadra di governo

Fiducioso nella imminente proclamazione ufficiale della sua vittoria alla presidenza del Perù, il candidato della sinistra, Pedro Castillo, è già al lavoro per comporre la squadra di governo. "Il professore spera che la prossima settimana il Jurado nacional de elecciones (Jne) esaurisca tutt i ricorsi di nullità" presentati dalla candidata conservatrice Keiko Fujimori, e "lo proclami vincitore delle elezioni, così da iniziare a definire il gabinetto", In tanto Il Perù, ha ricordato Sagasti, ha ricevuto 10 milioni e 600mila dosi di vaccino e ne attende altre 19 milioni di dosi entro il 28 luglio. Ad oggi sono state applicate oltre 7 milioni e 26 mila dosi, con più di quattro milioni di peruviani, su un totale di circa 33,5 milioni di cittadini, che hanno ricevuto entrambe le somministrazioni.
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LO SPORT: Coppa America: l'Argentina batte la Bolivia (4-1) grazie a una doppietta di Messi

L'Argentina schiaccia 4-1 la Bolivia nell'ultimo giorno della fase a gironi della Copa America, grazie a una doppietta di Lionel Messi. La Pulga ha trasformato un rigore al 33', ha fischiato un fallo di Diego Berenjano sull'argentino "Papu Gomez", poi ha segnato il suo 75esimo gol in nazionale al 42', diventando così il capocannoniere della storia del campionato del paese. Hanno segnato per l 'Argentina, Gomez (6), Messi (33 s.p., 42) e Lautaro Martinez (65) per la Bolivia: Saavedra (60). L'Argentina,nei quarti di finale, affronterà l'Ecuador. Nell'altra partita del Gruppo A, l'Uruguay ha battuto il Paraguay 1-0 con un rigore trasformato da Edinson Cavani al 20', e nei quarti di finale affronterà la Colombia.
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