RAE ARGENTINA AL MONDO

RadioGiornale 29-12-2021

RadioGiornale 29-12-2021

Presidente Fernandez: "lapidarie" le conclusioni del Fmi sul fallimento del credito Stand-By

Il presidente dell'Argentina, Alberto Fernandez, ha definito "lapidarie" le conclusioni della valutazione "ex-post" fatta dal Fondo monetario internazionale (Fmi) sul programma di assistenza finanziaria Stand-By (Sba) da 55 miliardi di dollari concesso nel 2018 al governo dell'ex presidente, Mauricio Macri. "Il documento è lapidario, alla fine l'Fmi ha riconosciuto quello che già sapevamo", ha affermato Fernandez in una breve dichiarazione rilasciata durante il consueto scambio di auguri prima di Natale con il personale del palazzo presidenziale e della stampa. In precedenza, la portavoce della presidenza, Gabriela Cerruti, aveva affermato in linea con il presidente che il rapporto del Fmi "coincide con la nostra valutazione che il programma Sba non ha compiuto nessuno dei suoi obiettivi e che buona parte del credito è sfumato con la fuga di capitali".

 

 

 

*********
L'attività economica di ottobre a +6,7 per cento anno su anno

L'attività economica in Argentina ha registrato ad ottobre un incremento del 6,7 per cento anno su anno e una diminuzione dello 0,8 per cento rispetto al mese precedente secondo il rilevamento ufficiale dell'Istituto nazionale di statistica (Indec). Il calo nel raffronto su mese è il primo dopo un ciclo di crescita ininterrotto dal mese di maggio fino a settembre e, secondo l'Indec, si spiega principalmente con la scarsa performance dei settori dell'agricoltura, dell'allevamento e della pesca. La crescita accumulata da gennaio ad ottobre è del +10,4 per cento, e si attesta per il quarto mese consecutivo al di sopra del livello pre-pandemia, misurato su marzo 2020. Il settore con maggior incidenza nella crescita è quello dell'industria manifatturiera, con un +4,9 per cento su anno e un contributo di 0,9 punti, seguito dal commercio, con un +4,6 per cento su anno e un contributo di 0,6 punti.
I dati sull'attività economica sono coerenti con quelli sulla disoccupazione diffusi questa settimana, che danno conto di un calo del 3,5 per cento su anno nel terzo trimestre attestando il tasso all'8,2 per cento. Nel suo ultimo rilevamento del mercato del lavoro pubblicato martedì, l'Indec sottolinea che il dato del terzo trimestre rappresenta un miglioramento del 1,4 per cento anche rispetto al periodo aprile-giugno di quest'anno. In termini nominali il numero di disoccupati in cerca di lavoro in Argentina è attualmente di 1,1 milioni. Si tratta di un tasso di disoccupazione più basso anche del periodo pre-pandemia ed equiparabile a quello del 2017, ultimo anno in cui si registra una crescita del Pil. La sottoccupazione, che fa riferimento a persone che lavorano meno di 36 ore settimanali e cercano lavoro, si attesta invece al 12,2 per cento. Secondo il rilevamento Indec nell'ultimo anno oltre 1,7 milioni di persone hanno ottenuto un impiego.
*************
Covid, governo proroga l'emergenza sanitaria a tutto il 2022

Il governo ha prorogato fino al 31 dicembre del 2022 l'emergenza sanitaria indetta la prima volta a marzo 2020 per fare fronte alla pandemia da nuovo coronavirus. La legge consente all'esecutivo di "disporre le raccomandazione e misure da adottare riguardo la situazione epidemiologica, per mitigarne l'impatto". Di fatto, la normativa lascia al ministero della Salute, oggi retto da Carla Vizzotti, la possibilità tra le altre cose di intervenire sull'organizzazione e lo sviluppo delle attività considerate più a rischio, disciplinare tempi e modi della campagna vaccinale, individuare modalità e corridoi per l'ingresso nel Paese, rispettoso delle esigenze sanitarie.Ad oggi, stando alle stime elaborate da "Our World in data", l'Argentina conta un totale di 5.395.044 contagiati, di cui 5.337 nelle ultime 24 ore. Il numero di casi per 100mila abitanti è pari a 11.937,1, molto sopra i 3.531,1 censiti a livello mondiale. Le morti complessive sono salite a 116.930, 27 nella sola giornata di ieri. I decessi per ogni centomila abitanti sono 160,41, più dei 68,8 contati nel pianeta. In totale, gli ecuadoriani che hanno completato il ciclo vaccinale sono pari al 67,88 per cento della popolazione, con il 10,61 per cento che ha fatto la prima dose. La percentuale mondiale di somministrazioni parziali è oggi pari al 9,14 per cento, il 47,91 per cento quella della vaccinazione completa.
*******
Oms approva uso in emergenza primo vaccino sviluppato in America latina

L'Organizzazione mondiale della Salute (Oms) ha autorizzato l'uso in emergenza del primo vaccino sviluppato in America Latina, una versione del farmaco AstraZeneca elaborata dall'impresa argentina mAxbience e dalla messicana Laboratorios Liomont. "Si tratta di un risultato importante per l'America latina e mette in rilievo l'importanza del trasferimento di tecnologia per aumentare la disponibilità regionale di vaccini di qualità contro la Covid", ha detto in una nota la direttrice dell'Organizzazione panamericana della Salute (Ops), Clarissa Etienne. L'autorizzazione dell'Oms apre le porte alla commercializzazione del farmaco oltre ai Paesi latinoamericani e caraibici che già ne fanno uso, oltre a poterlo inserire nel meccanismo globale Covax e nel Fondo rotatorio dell'Ops. Il vaccino è frutto di un accordo preso a metà 2020 dal presidente del Messico, Andrés Manuel Lopez Obrador, e dall'omologo argentino Alberto Fernandez. L'Argentina è incaricata di produrre la "sostanza attiva del vaccino" attraverso il laboratorio della compagnia mAxbience, proprietà del gruppo iberico Insud, mentre il Messico si occupa della confezione e distribuzione del vaccino attraverso il laboratorio Liomont. L'intesa è quella di produrre vaccini in utili per essere distribuiti in tutta la regione latinoamericana. Rimane al di fuori il Brasile, che già all'inizio di agosto 2020 aveva raggiunto un accordo con l'università inglese per la produzione in loco di 100 milioni di dosi del vaccino.
********
Rio Tinto Plc annuncia l'acquisto di giacimento di litio per 825 milioni di dollari in Salta

La società anglo-australiana del settore minerario, Rio Tinto Plc, ha annunciato l'acquisto per 825 milioni di dollari del giacimento di litio Rincon, nella provincia di Salta in Argentina. L'acquisto, segnala la stessa compagnia in una nota stampa, "dimostra l'impegno di Rio Tinto a entrare nel mercato dei materiali per batterie e a rafforzare il proprio portafoglio legato alla transizione energetica globale". Secondo quanto riferisce Rio Tinto, quello di Rincon "è un grande bacino non sviluppato situato nel cuore del triangolo del litio". Il progetto, prosegue la nota "è una risorsa scalabile e di lunga durata in grado di produrre carbonato di litio per batterie". "Ha il potenziale per avere una delle impronte di carbonio più basse del settore che può aiutare a mantenere l'impegno di Rio Tinto a decarbonizzare il proprio portafoglio", si sottolinea.

+++++++++++++++++++++++++