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L’Eternauta: Serie tv di sei episodi con Ricardo Darín

Continuano a Buenos Aires le riprese della serie tv L’Eternauta, che riprende l’emblematica opera di Héctor Germán Oesterheld, disegnata da Francisco Solano López. Netflix ha così confermato quanto anticipato nel 2020, pubblicando le prime immagini che vedono protagonista il celebre attore argentino Ricardo Darín nel ruolo di Juan Salvo. Diretto da Bruno Stagnaro, si svilupperà in sei episodi che, tra attori e attrici, vedono la partecipazione di Carla Peterson, César Troncoso, Andrea Pietra, Ariel Staltari, Marcelo Subiotto, Claudio Martínez Bel, Orianna Cárdenas e Mora Fisz.
L’Eternauta è stata annunciata come una “versione contemporanea” che riprende la trama classica. La sinossi recita: “Dopo una nevicata mortale che uccide milioni di persone, Juan Salvo, insieme a un gruppo di sopravvissuti, lotta contro una minaccia aliena controllata da una forza invisibile”. Viene girata su diversi set allestiti nella capitale argentina.
Nella breve anticipazione diffusa da Netflix si vedono le prime immagini di Darín che cammina in un desolato e innevato scenario di Buenos Aires post apocalittico, armato e indossando casco e protezione integrale contro le sostanze letali degli invasori.
Pubblicato per la prima volta in Argentina dal 1957 sulla rivista Hora Cero, L’Eternauta raggiunse un notevole successo, anche fuori dal paese ottenendo diverse ristampe. In Italia è stato pubblicato nel 1977 sul settimanale Lanciostory e successivamente su una rivista omonima. La saga venne poi riscritta da Oesterheld nel 1969 adattandola alla situazione politica sudamericana del periodo, al punto da essere considerata una sorta di anticipazione del golpe argentino del 1976. La trama, in modo molto sintetico, vede una bufera di neve tossica di origine aliena colpire la maggior parte della popolazione mettendo in evidenza la resistenza degli abitanti di Buenos Aires.
L'autore dell'Eternauta, Oesterheld, scomparve il 21 aprile del 1977 a La Plata, prelevato da una squadra armata. Da allora è entrato a far parte dei 30000 desaparecidos argentini. Dal giugno dell'anno precedente erano sparite due sue figlie, Beatriz Marta e Diana Irene, quest'ultima incinta di sei mesi. Nel novembre 1977 a scomparire è una terza figlia, Marina (incinta di otto mesi). Il mese dopo viene uccisa, insieme al marito, anche Estrela Inés, l'ultima figlia fino ad allora sopravvissuta al genocidio della giunta militare argentina.
Secondo i registri raccolti dal CONADEP, fu detenuto nella caserma Campo de Mayo e nei centri di detenzione clandestina conosciuti come El Vesubio e El Sheraton e fu visto anche nel Batallón de Arsenales 601 Domingo Viejobueno; fu assassinato, si crede, a Mercedes, in provincia di Buenos Aires, nel 1978.