RAE ARGENTINA AL MONDO

Sono 9 i morti e 21 i cittadini argentini prigionieri di Hamas

Sono 21 i cittadini argentini prigionieri di Hamas dopo i terribili attacchi terroristici del 7 ottobre in Israele. La comunicazione ufficiale è arrivata dal governo precisando che gli ostaggi potrebbero trovarsi nella Striscia di Gaza. L’Argentina, che da sempre ha una numerosa comunità ebraica, conta un alto numero di cittadini, anche con doppia cittadinanza, residenti in Israele. E già nelle ore successive agli attentati ha visto morire alcuni connazionali.

Il governo, viene precisato, è al lavoro con i governi dei paesi della regione mediorientale alla ricerca di canali che possano permettere la liberazione degli ostaggi, la cui identità non è stata volutamente resa nota per prudenza legata alla sicurezza degli stessi e delle loro famiglie. È noto che con Egitto e Turchia, nelle trattative è impegnato anche l’emiro del Qatar, al-Thani. Già nelle settimane precedenti si era parlato di diversi prigionieri di origine latinoamericana nelle mani di Hamas.

“È una situazione complessa perché molti dei vostri familiari sono nelle mani di terroristi che non sappiamo chi siano”, ha detto il presidente Alberto Fernández parlando alle famiglie argentine coinvolte. “Stiamo cercando una strada per stabilire contatti al fine di intercedere”, ha assicurato il capo dello Stato.

Nel frattempo, le vittime argentine sono salite a nove dopo la scoperta del cadavere di Yossi Silberman, che si trovava nella mani dei terroristi insieme alla moglie peruviana Margit Schneider-Zimmerman. Entrambi erano stati catturati dai miliziani di Hamas il 7 ottobre. Prima del ritrovamento del cadavere di Silberman, gli argentini morti in Israele sono Matías Burstein (41 anni), Rodolfo Fabián Skariszewski (56), Ronit Rudman (55), Roland Sultán, Abi Korin, Silvia Mirensky (80), Tair Bira, Tahel Bira e Laura Jazmín Kofman.