L'Argentina sta "iniziando a pensare di recuperare le isole Malvinas" e l'atto di installare una base navale nella località meridionale di Ushuaia è "il primo passo" in questa direzione. Lo ha detto il presidente, Javier Milei, intervistato dall'emittente "Neura". La decisione di installare una base navale a Ushuaia - capitale della provincia di Tierra del fuego - è "il maggiore atto di sovranità degli ultimi 40 anni" perché ribadisce la rivendicazione sull'Antartide. Ushuaia, ha detto Milei, non è solo la capitale della Tierra del Fuego, ma anche delle isole Malvine, Sandwich e di tutto "lo spettro marittimo". Dunque, secondo il presidente, la presenza di una base navale costituisce il primo passo per un più ampio atto di sovranità. Tuttavia, il presidente ha affermato che il processo per recuperare le isole sarà "un processo a lungo termine" e dovrà avvenire "per via diplomatica".
L'inaugurazione della base navale a Ushuaia è avvenuta durante la visita del capo del comando meridionale Usa, Laura Richardson, perché si tratterà di una base costruita in collaborazione con Washington. "Gli Stati Uniti sono i nostri alleati, che siano democratici o repubblicani", ha ribadito Milei, sottolineando che l'appoggio degli Usa anche dimostrato dalla recente consegna di un aereo Hercules C 130. Nella cerimonia di inaugurazione della base navale, il presidente ha dichiarato che tramite i valori occidentali i due Paesi "hanno potuto portare avanti le espansioni territoriali più importanti della propria storia, all’altezza dell’ambizione e della vitalità dei loro popoli”. Richardson ha incontrato il personale militare che lavora nella base, descritta da Milei come “un polo logistico che costituirà il polo di sviluppo più vicino all’Antartide e convertirà i nostri Paesi nella porta d’ingresso al continente bianco”.
