MIGRANTI E RIFUGIATI RAE ARGENTINA AL MONDO

La crisi argentina colpisce i migranti ecuadoriani a Buenos Aires

Secondo la pubblicazione di un giornale dell'Equador di questa settimana, "quando il medico Néstor Bravo, 30enne, nato a Guayaquil, arrivò in Argentina nel 2017, era pieno di illusioni e traguardi:  migliorare il suo livello di vita, guadagnare e risparmiare denaro, fare il master in pneumonologia e stabilirsi con la sua famiglia nel nostro paese. Ora, due anni dopo, esita all'idea di rimanere in Argentina perché la severa crisi economica si aggrava con il passare dei giorni".
Il quotidiano El Universo, uno dei principali dell'Equador, afferma che, secondo la Direzione Nazionale per le Migrazioni dell'Argentina, circa 3.000 cittadini ecuadoriani, fra quelli permanenti e provvisori, risiedono in Argentina.  Il 90 per cento sono studenti di corsi di formazione medica post-laurea,  che durano dai due ai quattro anni.  Secondo l'Ambasciata dell'Equador a Buenos Aires,  la maggior parte di loro ritorna  in Equador.
Secondo la pubblicazione, "il peso argentino subisce una volatilità cambiaria senza freno e l'inflazione fa salire i prezzi  del cibo dopo la sconfitta del presidente Mauricio Macri nelle elezioni primarie vinte da Alberto Fernández.  Ciò ha scatenato la paura nei mercati del  ritorno del kirchnerismo al potere".  Secondo il giornale, "a prescindere dal vincitore delle elezioni del 27 ottobre, la situazione d'incertezza preoccupa pure i cittadini dell'Equador".
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