Onde corte e dxismo RAE ARGENTINA AL MONDO

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Iniziamo dalla Repubblica Argentina.

Il Ministro per le Donne, Genere e Diversità, Elizabeth Gómez Alcorta, e la presidente di Radio y Televisión Argentina, Rosario Lufrano, hanno firmato nei giorni scorsi un verbale per contribuire alla diffusione ed alla produzione di contenuti per il programma "Cuidar en Igualdad" (" Prendersi cura in condizioni di parità"), la campagna "Argentina unida contra la violencia de género"

("L'Argentina unita contro la violenza di genere") o quelle che si svilupperanno durante la vigenza dell'accordo quadro che lega questi organismi pubblici dal settembre 2020.
RTA contribuirà alla "promozione, diffusione e trasmissione delle campagne di comunicazione a livello federale" di questi programmi del Ministero. La direttrice per il Genere e la Diversità di RTA, Susana Sanz, sarà la responsabile di coordinare ed effettuare il monitoraggio delle attività. Le iniziative comprendono il disegno di "materiali e strumenti di formazione per i media pubblici in materia di sensibilizzazione nei confronti delle questioni di genere e diversità. Includeranno la produzione, diffusione e distribuzione di contenuti su questi argomenti e "la promozione di campagne di comunicazione per favorire l'uguaglianza e la prevenzione di tutte le forme di violenza per motivi di genere".

 

 

 

Ora andiamo a Carabobo, Venezuela

Attraverso un comunicato, La Onda de La Alegría, C.A., nota come Radio América, ha informato che la Commissione Nazionale delle Telecomunicazioni, CONATEL, le ha concesso l'autorizzazione e la concessione per l'utilizzo e lo sfruttamento dello spettro radiofonico. Ciò le consente di avviare le sue operazioni commerciali, culturali e tutte quelle manifestazioni ed iniziative destinate a continuare il lavoro ancestrale di Radio América 890 kHz AM.

Cuba

Radiocuba ha informato che questo paese porterà avanti un nuovo progetto di digitalizzazione delle emittenti radiofoniche comunitarie il quale, considerando il loro alto indice di ascolto, aiuterà a migliorare i servizi di trasmissione degli audio dei programmi radiofonici.

Un articolo pubblicato sul web del Gruppo Imprenditoriale dell'Informatica e delle Comunicazioni (GEIC) spiega che questo progetto garantirà la possibilità di digitalizzare gli audio prodotti nelle emittenti locali, i contributi audio da e verso le emittenti provinciali e gli audio delle diverse produzioni provinciali, sia in studio sia nelle diverse location. Ciò assicura una via di trasporto del programma audio su IP fra i siti che intervengono nella produzione e trasmissione dei programmi radiofonici.

Fonti specializzate internazionali spiegano che un audio su IP è la distribuzione di audio digitale attraverso una rete IP quale Internet. Si utilizza sempre di più dinanzi al bisogno di emettere informazioni da lunghe distanze.

In Cuba questo progetto è guidato da esperti del GEIC in alleanza strategica con Radiocuba.

Andiamo in Messico

L'Istituto Federale delle Telecomunicazioni, IFT, ha reso noto il programma annuale di utilizzo e sfruttamento delle bande di frequenza 2022 (PABF 2022) in cui si stabiliscono le frequenze e le bande di frequenza dello spettro radiofonico che saranno assegnate l'anno prossimo. Il PABF 2022 comprende l'assegnazione di 9 frequenze di radio FM ad uso sociale, tre radio AM e 7 reti televisive.

Saranno messe a disposizione ad uso pubblico sette frequenze di radio FM e 41 canali televisivi che saranno attivi a Aguascalientes, Coahuila, Colima, Guanajuato, Jalisco, Michoacán, Tabasco, Tamaulipas, Tlaxcala e Veracruz.

Nel programma sono state incluse diverse frequenze per la radiodiffusione sonora FM e canali televisivi ad uso pubblico e sociale.

Spagna

Organizzato dalle radio libere di Zaragoza, Radio Topo e Radio La Granja, si è tenuto un incontro a cui hanno partecipato radio libere di Euskal Herria, Valencia, Barcelona, Madrid, Granada e la radio pirenaica Espiritrompa. Uno degli argomenti trattati è stato la sfida delle nuove forme di fare radio. Dai podcast all'emissione FM. Hanno partecipato a questo incontro progetti che trasmettono soltanto online come Ágora Sol Radio di Madrid e iniziative individuali.

Andiamo in Cina

Alle 19.50 (ora di Pechino) del 9 settembre 2021, la Cina ha lanciato con successo il satellite Zhongxing 9B per le comunicazioni sul razzo vettore Lunga Marcia 3B dal centro di lancio satellitare di Xichang. Il nuovo satellite è progettato per funzionare fino a 15 anni . Zhongxing-9B, dotato di transponder appositamente progettati, può supportare la trasmissione di programmi video ad alta definizione 4K e 8K e di fornire servizi a trasmissione in diretta di qualità superiore per grandi eventi quali le prossime Olimpiadi invernali di Pechino 2022.

Il nuovo satellite fornirà inoltre servizi di comunicazione tempestivi e affidabili per i soccorsi di emergenza e in caso di disastri.

Questo lancio segna la 388esima missione per i razzi vettore della serie Long March.

Concludiamo il nostro viaggio in Afghanistan

Un ex giornalista della rete Tolo News ha dichiarato a Voice of America: "Malgrado le garanzie dei talebani, non sarà possibile in Afghanistan un mezzo di comunicazione libero e indipendente .Un futuro torbido attende i media in Afghanistan". Il giornalista, che ha chiesto l'anonimato e che è ormai partito da quel paese, ha aggiunto che "sotto i talebani, i media non avranno la libertà di cui hanno goduto negli ultimi 20 anni. Con il ritorno dei talebani, 20 anni di successi dei giornalisti afgani sono scomparsi da un giorno all'altro".

Il 17 agosto, nella prima conferenza stampa dei talebani dopo che il gruppo ha conquistato Kabul, il loro portavoce ha affermato che i media continueranno ad essere "liberi ed indipendenti" purché lavorino in sintonia con i "principi islamici", siano equi e servano "agli interessi nazionali".

I media locali hanno informato che fin dal loro ritorno, i combattenti talebani hanno detto ai giornalisti delle emittenti statali di non andare al lavoro, hanno cercato i reporter porta a porta ed hanno realizzato cambiamenti nella programmazione.

Il rappresentante repubblicano statunitense Michael McCaul ha criticato la mancata evacuazione dall'Afghanistan, da parte del governo statunitense, dei giornalisti dell'Agenzia degli Stati Uniti per i media globali, prima di porre fine in modo ufficiale alle operazioni militari in quel paese.

Fra il 2013 ed il 2020 sono stati uccisi 67 giornalisti in Afghanistan. I talebani sarebbero responsabili di 27 di quegli omicidi.

L'organizzazione Reporteros sin Fronteras informa che le donne stanno scomparendo dai media . Meno di 100 giornaliste lavorano attualmente a Kabul .