RAE ARGENTINA AL MONDO

Calo dell' Inflazione al 6% - Tasso di Interesse positivo

Poco dopo aver conosciuto l'indice ufficiale dell'inflazione di giugno, in leggero calo su maggio, la Banca centrale ha deciso di lasciare il tasso di sconto al 97 per cento. "Per il secondo mese consecutivo, l'inflazione mensile ha registrato una significativa decelerazione sul mese precedente, in linea con le previsioni dell'autorità monetaria", si legge nella nota pubblicata a fine riunione. I dati diffusi ieri dall'istituto nazionale di statistica (Indec) fissano la crescita dell'inflazione mensile al 6 per cento (contro il 7,8 per cento registrato a maggio, il valore più basso da gennaio) e al 115,6 per cento su anno. Nei primi sei mesi dell'anno l'indice ha raggiunto una crescita del 50,7 per cento. A giugno i maggiori aumenti si sono registrati nei comparti comunicazione (+10,5 per cento), sanità (+8,6 per cento) e abitazioni, acqua, elettricità, gas e altri combustibili (+8,1 per cento). La Banca fa peraltro notare l'incidenza del calo dei prezzi di frutta e verdura, prova del fatto che si "sono dissipati gli effetti avversi della siccità che nei mesi precedenti avevano spinto al rialzo" l'inflazione.

I media locali segnalano peraltro che il dato dell'inflazione è stato minore rispetto alle attese e che l'aumento del 6 per cento mensile, con il rendimento a tasso fisso mensile dell'8 per cento, fa sì che il tasso di interesse reale è per il secondo mese consecutivo in territorio positivo. Un elemento importante non solo perché rientra tra le richieste del Fondo monetario internazionale (Fmi), nella delicata trattativa per il rientro del maxi debito da 45 miliardi di dollari, ma anche perché è considerato deterrente principale contro il pericolo dell'acquisto massiccio di dollari, accelerato dall'imminenza delle elezioni.