Per la prima volta in un vertice biregionale, l'Unione europea (UE) e la Comunità degli Stati dell'America Latina e dei Caraibi (Celac) hanno adottato una mozione sulla questione delle Malvinas come territorio conteso, sottolineando "l'importanza del dialogo e del rispetto del diritto internazionale per la soluzione pacifica" della controversia sulla sovranità dell'arcipelago.

La questione delle Malvinas compare in due dei 41 punti della Dichiarazione del III Vertice UE-Celac dei Capi di Stato e di Governo, insieme alle firme dei presidenti del Consiglio europeo, Charles Michel, e della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

La dichiarazione è stata accolta con favore dalla delegazione che ha accompagnato il presidente Alberto Fernández a Bruxelles, dove il vertice si è concluso ieri.

"È la prima volta che l'Unione Europea parla delle isole Malvine", ha detto un membro della delegazione argentina, che ha osservato che "non è poco, è molto".

Il tredicesimo punto della Dichiarazione afferma che "per quanto riguarda la questione della sovranità sulle isole Malvinas, l'Unione europea ha preso atto della posizione storica della Celac basata sull'importanza del dialogo e del rispetto del diritto internazionale nella risoluzione pacifica delle controversie". E nella successiva si sottolinea: "Riaffermiamo inoltre il nostro impegno fondamentale a tutti gli scopi e i principi sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite, tra cui l'uguaglianza sovrana di tutti gli Stati e il rispetto della loro integrità territoriale e indipendenza politica, la risoluzione delle controversie con mezzi pacifici e in conformità con i principi della giustizia e del diritto internazionale".