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Covid: la pandemia che ha cambiato la storia dell'umanità

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Covid: la pandemia che ha cambiato la storia dell'umanità

A partire da febbraio , il Rapporto Epidemiologico sul Covid-19 sarà diffuso una volta alla settimana

Il Ministero della Salute ha informato che a partire da febbraio il rapporto epidemiologico sul Covid-19 sarà diffuso il martedì alle ore 11.30 (ora locale argentina - 14.30 UTC).

Stando al comunicato ufficiale, il cambiamento "favorirà l'analisi che si elabora settimanalmente sulla situazione epidemiologica nazionale".

Il rapporto informerà sui progressi della campagna di vaccinazione e sulle dosi applicate in tutto il territorio nazionale".

Infine, il comunicato informa che "ogni rapporto è reperibile nei social network del Ministero. Utente: msalnacion su Youtube, Facebook, Instagram e Twitter".

 

 

Rilevano "eventi lievi e moderati attribuiti ai vaccini"

Il 99,5 per cento degli oltre 12.000 "eventi presuntamente attribuiti a vaccini ed immunizzazioni" (Esavi) riportati ufficialmente sono stati "lievi e moderati" e lo 0,5 per cento dei casi ha richiesto ospedalizzazione.

Lo ha informato il Quinto Rapporto sulla Sorveglianza della Sicurezza Vaccinale diffuso dal Ministero della Salute dell'Argentina.

Fin dall'inizio della campagna nazionale di vaccinazione contro il coronavirus, il 29 dicembre dello scorso anno fino al 21 gennaio 2021, sono stati riportati al Sistema Integrato di Informazione Sanitaria dell'Argentina (Siisa) 12.686 eventi presuntamente attribuiti a vaccini ed immunizzazioni.

Finora, la vaccinazione è realizzata dal personale medico di tutto il paese il quale lavora in prima linea nell'assistenza di professionisti e tecnici i quali a loro volta assistono i pazienti affetti da Covid-19. La vaccinazione con lo Sputnik V è volontaria e gratuita.

Il rapporto ha informato che il 33 per cento degli eventi sono costituiti da cefalee e mialgie, il 9 per cento da febbre, il 7 per cento da reazioni locali nella sede dell'iniezione ed il 9 per cento da sintomi gastrointestinali con o senza febbre.

Il governo argentino spera nell'avanzamento della campagna vaccinale con le dosi russe e cinesi a partire da marzo di questo anno.