Alberto Fernandez: RAE ARGENTINA AL MONDO

"È inaccettabile che si continui a negare la dittatura genocida"

È inaccettabile che si continui a negare e a giustificare la dittatura genocida che ha torturato, ucciso, rubato bambini e condannato all’esilio decine di migliaia di uomini e donne argentini. Lo ha detto il presidente Alberto Fernandez, in risposta alle dichiarazioni di Javier Milei, candidato di ultradestra alla presidenza dell'Argentina, che, nel primo confronto televisivo in vista delle elezioni del 22 ottobre, ha dichiarato che sono poco più di ottomila e non 30mila le persone sequestrate a fatte scomparire durante l'ultima dittatura in Argentina (1976-1983). “È inaccettabile che si continui a negare e a giustificare la dittatura genocida che ha torturato, ucciso, rubato bambini le cui identità sono state cambiate, causato
sparizioni e condannato all’esilio decine di migliaia di uomini e donne argentini”, ha scritto il capo dello stato su X (ex Twitter). “Il dibattito presidenziale è un meccanismo ideale per conoscere il pensiero di ciascuno dei candidati. Dopo 40 anni di democrazia, che ci è costata tanta fatica, mi rammarico che si continuino a sentire voci negazioniste”.