RAE ARGENTINA AL MONDO

Governo libera i prezzi delle telecomunicazioni

Il governo dell'Argentina ha modificato due misure che regolavano i prezzi delle telecomunicazioni. Lo ha fatto attraverso il Decreto 302, pubblicato oggi nella Gazzetta ufficiale, che è già in vigore. Sono deregolamentati le tariffe di telefono via cavo, internet e cellulare. "E' di somma urgenza liberare il mercato e ottenere lo sviluppo libero di tali servizi", si legge nel testo ufficiale. Il governo spiega che si tratta di una modifica essenziale per il quadro giuridico del settore, effettuata con l'obiettivo di salvaguardare la competitività del mercato e permettere alle aziende operanti nel settore di fissare i prezzi dei propri servizi.
Era stato l'ex presidente, Alberto Fernandez, a stabilire un controllo nei prezzi delle telecomunicazioni. Il decreto 690, emesso durante il suo mandato, dichiarava i servizi di telecomunicazione come servizi pubblici “essenziali e strategici” e congelava i prezzi per alcuni mesi, cercando anche di controllare gli aumenti nelle tariffe.
Tuttavia la misura è stata contestata dalle principali imprese del settore, che hanno presentato ricorso. Il decreto 302 deroga anche alcune parti della legge Argentina digitale, risalente al 2014, affinché le imprese concessionarie di servizi tecnologici e di comunicazione abbiano la “libertà di fissare le proprie tariffe” con l'obiettivo di promuovere la concorrenza nel settore.