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Inizia il processo a quattro repressori per crimini contro l'umanità

Quattro ex agenti di polizia saranno processati oggi dal Tribunale Orale Federale di Santa Fe in un caso di crimini contro l'umanità contro sei vittime, tra cui crimini sessuali, commessi nel maggio 1977 nella capitale della provincia. Il caso è noto come "Causa Requena" e vede imputati Ricardo Carrouché, pensionato della Polizia Federale, e Germán Raúl Chartier, Wenceslao Claudio Bertolino ed Eduardo Alberto Ramos Campagnolo, tutti e tre ex membri della Polizia di Santa Fe. Tra gli accusati c'è Ramos, considerato uno dei più feroci repressori dell'ultima dittatura civico-militare della provincia e che ha già quattro condanne, tra cui una nel cosiddetto "Caso Brusa" del 2009, il primo processo contro l'umanità nella storia di Santa Fe.

Nel frattempo, Chartier, ex capo della Divisione Informazione della Polizia dell'Unità Regionale I della polizia di Santa Fe, è stato condannato nel luglio 2021 a 16 anni di carcere per undici atti di privazione illegale della libertà aggravati dall'uso di violenza e minacce e otto atti di tortura aggravati dal fatto di essere perseguitati politici. In questo processo, in cui il Tribunale Orale Federale di Santa Fe ha condannato altri cinque ex-poliziotti, si è trattato di fatti avvenuti tra il febbraio e l'aprile del 1980, quando undici lavoratori dell'impianto di confezionamento della carne Frigorífico Nelson, appartenenti al gruppo sindacale "La Lucha", furono sequestrati e torturati in centri di detenzione clandestini.