RAE ARGENTINA AL MONDO

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Argentina: aumentano casi covid, stop a esportazione di ossigeno medicinale

Il governo dell'Argentina ha deciso di sospendere le esportazioni di ossigeno per uso medicinale, la cui domanda sul mercato interno è aumentata in modo sensibile a causa dell'aumento dei casi di Covid-19. Secondo dati forniti dal ministero della Sanità, il consumo di questo elemento essenziale nel trattamento dei pazienti che hanno contratto l'infezione è aumentato del 300 per cento nell'ultima settimana, e alcune strutture sanitarie hanno denunciato difficoltà di approvvigionamento. "Il quadro normativo che stiamo approntando impedirà le esportazioni di ossigeno durante tutto il lasso dell'emergenza sanitaria", ha dichiarato il ministro della Produzione, Matias Kulfas, al termine di una riunione di gabinetto. Il ministro ha quindi sottolineato che il divieto di esportazione verrà integrato da "una normativa che eviti anche il fenomeno della speculazione su questo bene essenziale" e che assegni la totalità della produzione "all'approvvigionamento delle strutture ospedaliere".

 

 

L'impennata dei contagi ha aumentato la pressione sul sistema sanitario, soprattutto nell'Area metropolitana di Buenos Aires (Amba).
Nelle ultime 24 ore si sono registrati 25.495 nuovi casi e 516 decessi. Il numero dei casi attivi nel paese è in crescita continua ed è attualmente di 279.350.
Dall'inizio della pandemia i contagi sono stati in totale 2.905.172 mentre le morti dovute all'infezione sono 62.599. I dati ufficiali indicano che attualmente sono 5.134 le persone ricoverate in Unità di terapia intensiva (Uti) e che il livello di occupazione è del 68,3 per cento a livello nazionale e del 77,4 per cento nell'Amba.

Il livello di saturazione delle Uti è ancora più critico se si considera il distretto della città di Buenos Aires, dove le cifre ufficiali indicano un 85 per cento di occupazione ma con diverse strutture che operano al 100 per cento. In questo contesto i tempi di attesa per i ricoveri sono di diverse ore con frequenti deviazioni dal settore privato a quello pubblico.

 

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Il governo celebra riapertura delle esportazioni di agrumi verso l'Unione Europea

Il governo ha celebrato la decisione dell'Unione Europea (Ue) di riaprire l'importazione agli agrumi a partire dal 1mo maggio. Le esportazioni verso il mercato europeo erano state sospese il 14 agosto del 2020 a causa del rilevamento nelle spedizioni dall'Argentina di numerosi casi di Phyllosticta citricarpa, un fungo che produce nei citrici un difetto di tipo "cosmetico" che ne pregiudica la qualità visiva e la commercializzazione. Il provvedimento era stato disposto fino al 30 aprile e l'Argentina, nel corso dell'ultimo anno e su richiesta dell'Ue, "ha adottato misure per rafforzare il proprio sistema sanitario, come la registrazione degli appezzamenti di produzione e delle loro unità di produzione, l'assegnazione di codici di tracciabilità degli appezzamenti dove l'assenza di Phyllosticta citricarpa è stata dimostrata attraverso ispezioni ufficiali". L'Argentina, produce 150mila tonnellate all'anno di agrumi destinati esclusivamente all'esportazione ed è il primo fornitore di limoni e il quarto fornitore di arance dell'Unione europea

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Buenos Aires offre finanziamento per sviluppo e produzione vaccino Soberana 2

Il ministro degli Esteri dell'Argentina, Felipe Solà, ha incontrato l'ambasciatore di Cuba a Buenos Aires, Pedro Pablo Prada. Al centro dei colloqui, una proposta di finanziamento dell'Argentina per lo sviluppo e l'espansione della produzione del vaccino cubano contro il Covid-19 denominato Soberana 02.
"Il nostro Paese attende la conclusione dei colloqui a livello presidenziale con l'obiettivo di accelerare un possibile accordo", ha affermato Solà. Le parti hanno anche discusso sulla eventuale fornitura di un farmaco per uso nasale che impedisce al virus di entrare nelle mucose in un'alta percentuale di casi. "Anche l'Argentina è interessata a questo farmaco", ha detto Solá dopo l'incontro, sottolineando che "potrebbe essere utile e facile da usare per quelle persone che sono costrette a circolare".
Gli studi di fase 3 del vaccino contro il nuovo coronavirus Soberana 02 prodotto dal laboratorio farmaceutico BioCubaFarma sono iniziati a marzo. La fase 3, la più importante per verificare l'efficacia e confermare la sicurezza di un vaccino, coinvolge in questo caso circa 44 mila volontari, ha precisato il ministero della Salute cubano.

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Mercosur: avvicinamento su capitolo tariffe ma non su flessibilizzazione

Le posizioni si sono avvicinate ma le "differenze metodologiche" impediscono ancora il raggiungimento di un pieno accordo tra i membri del Mercato comune dell'America del Sud (Mercosur) sulla riduzione delle Tariffe esterne comuni (Aec).
Appare difficile invece il raggiungimento di un consenso tra Argentina, Brasile, Paraguay ed Uruguay sulla proposta di Montevideo per una riforma dello Statuto che consenta ai singoli paesi di flessibilizzare e negoziare individualmente accordi bilaterali con paesi terzi. Questo quanto trapelato al termine della riunione del Consiglio dei ministri del blocco, tenuta in modalità virtuale.
"Stiamo avvicinando le posizioni. L'Argentina ha avuto un gran gesto in materia di riduzione delle tariffe", "Abbiamo proposto una convergenza sul 75 delle tariffe e proponiamo che un gruppo ad hoc lavori sul 25 per cento restante (...) ci sono differenze metodologiche da risolvere", aggiungono da parte argentina.
Per quanto riguarda la flessibilizzazione l'Argentina ha invece chiuso alla proposta dell'Uruguay sostenendo che "non è possibile stabilire come regola che ognuno negozi separatamente".

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LO SPORT
COPPA AMERICA arrivate in Uruguay 50 mila dosi di Sinovac per immunizzazione calciatori

Le 50 mila dosi del vaccino Sinovac donate dalla Cina alla Confederazione sudamericana del calcio (Conmebol) sono arrivate all'aeroporto internazionale Carrasco dell'Uruguay.
Le dosi, secondo quanto ha spiegato il vicepresidente della Federcalcio uruguaiana (Auf) Gaston Tealdi, serviranno a immunizzare 25 mila calciatori professionisti contro la Covid-19 e in questo modo a "blindare le principali competizioni".
Soprattutto, ha aggiunto Tealdi, la Coppa America di calcio che si disputerà a giugno tra Argentina e Colombia e i tornei regionali di club già in corso, come la coppa Libertadores e la coppa Sudamericana. "In seguito si lavorerà sui tornei locali di ognuna delle federazioni", ha precisato il dirigente uruguaiano. La distribuzione dei vaccini prevede inizialmente la consegna di 140 dosi alle diverse nazionali della regione e ai club che partecipano a competizioni internazionali. Successivamente verranno distribuite 100 dosi a ognuno dei club professionali che partecipano a tornei locali.

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Caritina Cosulich / Marcelo Ayala

RAE - Radio Nacional
Buenos Aires-Argentina