ISOLE MALVINAS RAE ARGENTINA AL MONDO

Presidente Milei vuole soluzione pacifica: "Possono volerci anni"

L'arcipelago delle Malvinas, attualmente "in mano" al Regno Unito, dovrà tornare ad essere argentino, ma in un contesto "pacifico" e con un processo che potrebbe aver bisogno di "molti anni". Lo ha detto il presidente dell'Argentina, Javier Milei, nel corso di un'intervista concessa all'emittente britannica pubblica "Bbc". Parole, sottolinea la testata sulla propria pagina internet, lontane dai toni "di sfida" di altri presidenti argentini.
La polemica sul contenzioso territoriale, ormai di lunga data, è tornata di attualità a metà febbraio quando il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, ha inaugurato proprio nelle Malvinas una missione in Sud America. "Se quel territorio oggi è in mano del Regno Unito, ha il diritto di andarci. Non lo vedo come una provocazione", ha detto Milei che, di fatto, ha riconosciuto come "britanniche" il gruppo di isole.
Il che non impedisce a Milei di augurarsi che l'arcipelago divenga "argentino", pur se in un contesto pacifico. "Non rinunceremo alla nostra sovranità, né cercheremo un conflitto con Londra", ha detto Milei.
Il presidente punta a una soluzione negoziale, pur sapendo che non è facile e che non è possibile stabilire date precise: "ci vorrà tempo", ha dettoi, che in passato ha parlato di un passaggio di sovranità analogo a quello compiuto da Hong Kong, passato sotto il controllo di Pechino nel 1997, solo al termine di un periodo di lunga transizione. Londra, ha ammesso, "potrebbe non voler negoziare oggi".
Ma potrebbe volerlo fare in un secondo tempo. Molte posizioni cambiano con il tempo", ha ricordato.