RAE ARGENTINA AL MONDO

RadioGiornale 30092021

Il presidente Fernandez denuncia indebitamento "tossico e irresponsabile" con Fmi

Il presidente dell'Argentina, Alberto Fernandez, è tornato a denunciare, questa volta dal palco delle Nazioni Unite, "l'indebitamento tossico e irresponsabile" che il governo del suo predecessore, Mauricio Macri, ha stretto con il Fondo monetario internazionale (Fmi). Un "debiticidio" che il presidente ha voluto rappresentare "al mondo" con "una cifra": "le risorse approvate dal Fondo all'Argentina per questo debito insostenibile sono state di 57 miliardi di dollari, l'equivalente a tutto quanto l'organismo ha sborsato nell'anno della pandemia a 85 Paesi del mondo", ha detto Fernandez nel suo intervento alla 76esima edizione dell'Assemblea generale Onu. "Non esiste nessuna razionalità tecnica o logica, né sensibilità politica che possa giustificare una simile aberrazione", ha aggiunto. Il presidente ha quindi definito come ancora più grave il fatto che "gran parte di queste risorse concesse all'Argentina sono state fatte uscire dal paese grazie a una apertura irresponsabile del conto capitale".

 

 

++++++++++++++++++++++++++++++++++
Frontiere terrestri riaprono al turismo

L'Argentina ha iniziato la riapertura graduale delle frontiere terrestri al turismo con l'abilitazione temporanea dei passi terrestri con Brasile e Cile dopo 560 giorni di chiusura durante i quali era consentito il transito solo al trasporto merci. I due passi abilitati sono quelli di Puerto Iguazù, con il Brasile, e quello di Mendoza con il Cile. Nonostante si tratti inizialmente di un "test" della durata di 48 ore, il governo mira a rendere definitiva l'apertura al turismo grazie ai dati epidemiologici favorevoli in entrambi i lati delle frontiere e allo stato avanzato dei programmi di vaccinazione nei tre Stati. "Oggi inizia una nuova tappa", ha dichiarato a riguardo il ministro dell'Interno argentino, Wado de Pedro, sottolineando che l'attuale contesto permette di "stabilire protocolli comuni con i Paesi vicini e tornare a riattivare il turismo". "Aprire le frontiere significa tornare al lavoro, al commercio, al turismo, abbiamo la maggior parte della popolazione vaccinata e questo ci permette tornare al lavoro in sicurezza", ha aggiunto de Pedro.

Il 21 settembre il governo aveva annunciato la fine dell'obbligo dell'uso delle mascherine all'aperto, ritorno del pubblico negli stadi e la graduale riapertura delle frontiere al turismo. A presentare il pacchetto di misure era stata il ministro della Salute, Carla Vizzotti, che aveva sottolineato in questo senso il successo della strategia di contenimento dell'ingresso della variante Delta del virus e il progresso della campagna di vaccinazione che conta oltre il 67 per cento della popolazione maggiore di 18 anni immunizzata con due dosi.

Nel dettaglio, le misure prevedono: eliminazione dell'obbligo delle mascherina durante la circolazione individuale o di gruppo familiare all'aperto; ripresa delle attività lavorative al 100 per cento della capacità; autorizzazione a viaggi in comitiva di pensionati e studenti; riapertura delle discoteche con capacità al 50 per cento e solo per persone vaccinate; autorizzato il pubblico a spettacoli di massa (musicali e sportivi) fino ad una capacità del 50 per cento. Parallelamente era stato annunciato un cronoprogramma di riapertura delle frontiere che prevede la fine dell'obbligo di quarantena a partire dal 24 settembre per i residenti e gli stranieri in arrivo per lavoro, e la piena apertura al turismo entro il primo novembre. L'obbligo di quarantena permarrà solo per i turisti non vaccinati, mentre rimarrà in vigore per tutti il test Pcr previo all'ingresso nel Paese.

+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Cile: La Camera approva la depenalizzazione dell'aborto fino alla 14ma settimana

La Camera bassa del Cile ha approvato il progetto di legge che depenalizza l’aborto fino alla 14ma settimana di gestazione. La legge passa ora al voto del Senato. “Con 75 voti a favore, 68 contrari e 2 astenuti, la Camera approva il disegno di legge per depenalizzare l'aborto entro le prime quattordici settimane di gravidanza", ha riportato su Twitter la Camera dei Deputati. L'iniziativa è stata approvata ieri in concomitanza con la giornata internazionale “per un aborto legale e sicuro”. Il progetto di legge era stato presentato dalle fila dell’opposizione nel 2018. Allo stato attuale in Cile è consentito l'aborto solo nel caso di rischio di vita della madre, stupro o impossibilità di vita del feto. Il codice penale cileno prevede pene detentive per tutti gli altri casi. Lo scorso 30 dicembre il Senato dell'Argentina ha approvato in seconda lettura ed in via definitiva la legge che permette l'interruzione volontaria della gravidanza (Ive) nel paese, diventando il sesto paese della regione latinoamericana a legalizzare ufficialmente l'aborto insieme a Cuba, Uruguay, Guyana, Guyana francese, e Porto Rico. La regione, a stragrande maggioranza di religione cattolica, si oppone tuttora in maggioranza a questa pratica. L'interruzione della gravidanza è infatti ancora proibita senza eccezioni in paesi come El Salvador, Honduras, Nicaragua, Repubblica Dominicana e Haiti. Paraguay, Venezuela, Guatemala, Perù e Costa Rica hanno alcune delle normative più restrittive e depenalizzano l'aborto solo nel caso in cui la vita o la salute della donna incinta sia in pericolo. Alcuni paesi, come Cile, Colombia Ecuador e Brasile, includono diverse eccezioni come nei casi di stupro, di impossibilità di vita del feto.

+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
LO SPORT
L’Argentina torna in campo per Qatar 2022.

Nuovi impegni della nazionale argentina per le qualificazioni ai Mondiali di Qatar del 2022. Tra conferme e ritorni, il tecnico Lionel Scaloni ha reso nota la rosa dei trenta convocati per gli incontri con Paraguay, Uruguay e Perù. Primo match il 7 ottobre ad Asunción, poi l’Uruguay sul terreno del Monumental di Buenos Aires il 10 ottobre e, infine, sullo stesso terreno del River Plate, il 14 ottobre, la nazionale peruviana diretta dall’argentino Ricardo Gareca.

Con 18 punti, l’Argentina è al secondo posto nel girone sudamericano delle qualificazioni ai Mondiali di Qatar del 2022, sei sotto il Brasile. Seguono l’Uruguay a 15, Ecuador a 13 con lo stesso punteggio della Colombia ma meglio posizionata per differenza reti. Come noto, Argentina e Brasile hanno un match non definito, dopo la sospensione dell’incontro a San Paolo lo scorso 5 settembre, la cui sorte è ancora nella valutazione della Fifa.

Mondiali Futsal 2021, l'Argentina supera il Brasile e vola in finale

Nuovo colpo dell’Argentina contro il Brasile: la nazionale albiceleste di calcio a 5, diretta da Matías Lucuix, si è imposta sui verdeoro per 2-1 nella semifinale dei Mondiali di Futsal 2021 di Lituania. Prossimo impegno la finale, domenica 3 ottobre, contro il Portogallo. L’Argentina difenderà il titolo mondiale conquistato in Colombia nella scorsa edizione del 2016.

In questo Mondiale di Futsal, l’Argentina ha avuto un gran da fare contro avversari del massimo calibro, come Paraguay, Russia e Brasile. I ragazzi di Lucuix in Lituania difendono il titolo del 2016, sollevato per la prima volta nel torneo di massima importanza. In quella occasione la combattutissima finale contro la Russia terminò con il punteggio di 5-4. Ma è il Brasile, con i suoi cinque titoli su otto edizioni, ancora alla vetta del mondo Futsal.